IL ROMANZO NOIR ITALIANO : TRA LETTERATURA, POLITICA E DISCORSO SOCIALE. ARRIVERDERCI AMORE, CIAO: IL CASO CARLOTTO
Journal Title: Studii si cercetari filologice. Seria limbi romanice - Year 2017, Vol 1, Issue 21
Abstract
Il romanzo noir italiano ha iniziato ad imporsi all’inizio degli anni novanta e si è conquistato, nei due decenni successivi, uno spazio senza precedenti sia nelle librerie che nella discussione mediatica. Molti autori, nel corso degli anni, si sono sempre più affermati. Un caso emblematico è rappresentato dallo scrittore Massimo Carlotto. Vittima di uno dei casi più controversi della storia politica italiana, Massimo Carlotto usa il romanzo noir come sostituto della ricerca giudiziaria, sulla base degli atti processuali dei casi già passati in giudicato. Nei suoi romanzi troviamo mescolati discorso politico e discorso sociale, oltre ad una rappresentazione della società fortemente distopica: avvocati, giudici, poliziotti, imprenditori e amministratori pubblici corrotti. Il presente articolo propone un’analisi del romanzo Arriverderci, amore ciao, pubblicato nel 2001. Protagonista del romanzo è Giorgio Pellegrini, fuggiasco, criminale e narratore, esempio perfetto di un criminale in ascesa e integrato socialmente. Ancora una volta, lo scrittore padovano sceglie di ambientare le sue storie nel ricco Nord-est italiano, con l’intento di denunciare la collusione tra istituzioni politiche, giudiziarie e i grandi investitori locali.
Authors and Affiliations
FABRIZIO DI PASQUALE
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